Gorgogliare, mormorare, borbottare
Ognuno che passa per la prima volta lungo un sentiero delle rogge non dimenticherà in fretta questa esperienza.
I sentieri delle rogge appartengono infatti alle particolarità delle aree di escursionismo di Merano e della Val Venosta. La zona é molto soleggiata e quasi priva di precipitazioni. Per questo motivo i contadini dovettero aiutarsi per secoli con un sistema complesso composto da rigagnoli e canali d’irrigazione, che trasportavano l’acqua dei ruscelli provenienti dai ghiacciai verso i loro campi. Tramite tronchi d’albero incavati, piccoli canali battuti nelle rocce e fossati l’acqua scorre per tanti chilometri. Per controllare le rogge, si formarono stretti sentieri che portavano lungo la linea d’acqua – i sentieri delle rogge. Oggigiorno le rogge appartengono alle mete per le gite più amate della regione e trovano particolare interesse nei bambini. L’acqua è alta al massimo fino alle ginocchia permettendo così di far scivolare piccole barchette di legno o per riposare e rinfrescare le gambe stanche dopo la passeggiata.